Dentro una tazzina di caffè bio non c’è solo caffè…
Al bar, a casa, a colazione, dopo pranzo, in compagnia o da soli, solo qualche volta o ogni giorno, il caffè, in un modo o nell’altro, fa parte della vita di tutti noi.
Per questo abbiamo deciso di intervistare Massimo Pazzini, che di caffè parla tutti i giorni da quando aveva 25 anni.
Massimo Pazzini è cresciuto nel mondo del caffè, non tanto perché fosse figlio d’arte, ma perché sin da giovanissimo ha iniziato a lavorare come barista, con tanta voglia, passione ed entusiasmo. A 25 anni la svolta: decide di mettersi a studiare. Sì, perché dietro al mondo del caffè c’è tanto studio, tante cose da sapere e tanto lavoro!
«Ho iniziato a studiare il caffè “come Dio comanda” verso i 25 anni e con tanti bei sacrifici ho trasformato la mia grande passione nel mio lavoro. Oggi ho raggiunto ottimi risultati qualitativi, ma voglio migliorare sempre e continuare a studiare» ci racconta sorridendo il creatore di Caffè Pazzini.
Solo caffè bio ed equosolidale
Caffè Pazzini è una realtà green con sede a Coriano (RN) che fonda le sue radici sul rispetto delle persone, dell’ambiente e del suo prodotto finale: il caffè biologico.
Alla domanda “perché hai scelto che il tuo caffè fosse biologico ed equosolidale?”, Massimo risponde sottolineando che la sua decisione è stata molto ponderata: «Ho riflettuto più su questa scelta che su quella di sposarmi. Ho pensato a lungo e un pomeriggio, dopo aver letto una decina di pagine di un noto libro americano dal titolo “Focus” di Al Ries, ho deciso, senza alcun dubbio, di focalizzare il mio brand totalmente verso la sostenibilità ambientale, sociale ed etica».
Il caffè bio fa la differenza
Caffè Pazzini propone diverse tipologie di caffè, provenienti da un commercio equosolidale (certificato Fairtrade) e agricoltura biologica.
L’ombra degli alberi nativi di paesi come il Perù, il Messico, l’Etiopia, fanno da culla alle piccole realtà contadine che si occupano della coltivazione. Immagine ben lontana da quella delle coltivazioni intensive a pieno sole che vengono spesso preferite, ma che non tengono conto dei bisogni della piante.
«È la qualità a fare la differenza. Quando ho valutato la via del biologico e dell’equosolidale ho capito che avrei rinunciato a una bella fetta di mercato. Preferisco però essere forte e comunicativo in quello che faccio, soprattutto nei confronti di chi, come me, sa apprezzare e predilige un prodotto artigianale che sia in primis di alta qualità ma che rispetti sani principi etici» conclude Massimo Pazzini.
La scelta dietro una tazzina di caffè
Quando bevi una tazzina di caffè puoi scegliere.
Puoi scegliere di migliorare le condizioni di vita dei lavoratori e degli agricoltori di tutto il mondo, puoi scegliere di rispettare l’ambiente, puoi scegliere di assecondare le risorse della Terra anziché sfruttarle rovinosamente.
Puoi scegliere di cambiare il mondo e Caffè Pazzini può aiutarti in questo.
Intervista a Massimo Pazzini, a cura della Redazione