Articolo tratto dal libro “I misteri di Cesena” di Roberto Mercadini
Siamo abituati a considerare Cesena una bonaria località di provincia.
Invece a Cesena sono accadute cose grandiose e terribili. Cito un personaggio fra tutti: Cesare Borgia.
Il Borgia, leggendario personaggio del Rinascimento, aveva scelto Cesena come capitale del suo Ducato di Romagna.
Questo è il motivo per cui Cesena compare nel Principe di Machiavelli. Il Borgia, figlio del Papa, è immensamente ricco e potente. Tiene a corte, niente meno, il grande Leonardo da Vinci. Spietato, scaltro, sfrenatamente ambizioso, la sua ascesa è così rapida e impetuosa che i suoi stessi alleati lo temono. Decidono di coalizzarsi contro di lui, di tradirlo per non essere, come scrive uno di loro “ad uno ad uno divorati dal dragone”.
Verranno schiacciati come insetti.
Poi, proprio quando Cesare sembra ormai inarrestabile, suo padre, Papa Alessandro VI, muore (forse avvelenato) e lui si ammala (probabilmente di sifilide). Segue il papato più breve della storia, quello di Piccolomini, solo 26 giorni.
Il papa successivo è Giulio II, al secolo Giuliano Della Rovere: il Papa che ordinerà a Michelangelo di dipingere la Cappella Sistina. Giulio II viene eletto all’unanimità. Da notare una cosa: Cesare è così potente da pilotare alcuni cardinali nel concistoro. Per cui Giulio II è stato eletto anche per volontà del Borgia.
E infatti all’inizio sembrano alleati. Il Papa promette al Borgia di nominarlo capitano generale della Chiesa, cioè comandante dell’intero esercito pontificio. Non male.
Ma è una trappola. Un giorno, dopo averlo convocato, lo fa arrestare!
Dopodiché il Papa entra a Cesena con l’esercito pontificio e la conquista.
Cioè, ricapitolando: il Papa (presunto alleato del Borgia) conquista la città del Borgia, con l’esercito di cui il Borgia, in teoria, è il comandante.
Pazzesco! Finisce così il Ducato di Romagna.
È una storia di sangue, tradimenti, intrighi ambizione sfrenata, capovolgimenti della sorte tanto coinvolgente da far impallidire molti romanzi e molte serie TV.
E in quella storia Cesena è stata, come dico nel mio libro, “la tana del dragone”.
Roberto Mercadini
È nato a Cesena nel 1978. Con oltre 150 date all’anno, porta in giro per la Romagna e per il resto d’Italia i suoi spettacoli di narrazione e i suoi monologhi poetici. Su temi che spaziano dalla Bibbia ebraica all’origine della filosofia, dall’evoluzionismo alla felicità.
Per maggiori informazioni: associazione.mikra@gmail.com – 349 5384058