Intervista a Cristiano Baraghini
A cura della Redazione
Il Rebirthing è un potente strumento di sviluppo, crescita e miglioramento, che basa la propria pratica sul respiro. Grazie a una respirazione consapevole possiamo sciogliere la pressione emotiva del corpo, in modo che i sentimenti repressi in passato possano riemergere e tornare in superficie.
Far riaffiorare certi ricordi e determinate sensazioni può non essere facile. Tuttavia, lasciarli sepolti nel nostro inconscio può essere ancor più pericoloso: se non affrontiamo la paura con la verità, rimarremo sempre schiavi dei nostri limiti e delle nostre insicurezze.
La tecnica di respirazione Rebirthing integra corpo, mente e spirito, componenti inscindibili del nostro essere, con l’obiettivo di condurci di fronte alla realtà dei fatti, dandoci la forza necessaria per affrontarla.
L’intervista a Cristiano Baraghini
Per saperne di più, abbiamo intervistato Cristiano Baraghini, che con il Rebirthing ha un legame particolare, tanto da aver creato un centro a Cesena dove praticare e condividere questa preziosa conoscenza.
«La mia attività professionale con il Rebirthing nasce oltre quindici anni fa, dopo un percorso di pratica e ricerca personale. Sin dal principio ho sentito il desiderio di apprendere bene questa tecnica e diffonderla alle persone che, come me, desideravano iniziare un cammino di guarigione e crescita individuale. Dopo aver frequentato la scuola, il Rebirthing è diventuta la mia professione, dalla quale è nato poi il Centro Rebirthing Cesena, dove attualmente lavoro».
Rebirhing: il respiro che libera le tensioni
«Il Rebirthing è una particolare tecnica di respirazione che aiuta a liberare le tensioni e le emozioni bloccate a livello inconscio» ci spiega Cristiano. «Grazie a questa tecnica possiamo riconquistare il benessere psicofisico e una maggior consapevolezza».
Cristiano sottolinea che la sua connessione con il Rebirthing gli ha aperto le porte verso un’osservazione più profonda e totale nei riguardi di se stesso e dell’essere umano: «Dopo aver scoperto il Rebirthing, ho cominciato a esplorare tutto il mondo olistico. Ho sperimentato diverse tecniche e pratiche come il counseling, la meditazione, le costellazioni familiari e lo sciamanesimo e le ho integrate nel mio lavoro con il respiro, così da renderlo migliore e più completo».
Perché partecipare a una seduta di Rebirthing?
La seduta di Rebirthing dura non meno di 30 minuti, ma può arrivare anche a più di un’ora. Il Rebirther, colui che è esperto di questa particolare tecnica di respirazione, è al nostro fianco per tutta la seduta e grazie alla sua guida ci aiuta ad eseguire una corretta e precisa respirazione circolare. La respirazione circolare prevede che il nostro respiro sia ampio, profondo e cosciente, coinvolgendo anche il corpo che, già dopo qualche minuto, si rilassa completamente. Il termine Rebirthing significa “rinascita” e calza a pennello con la sensazione di pace e serenità che proviamo alla fine di ogni seduta: ci sentiamo più forti, più sicuri di noi stessi e con le idee più lucide, ci sentiamo rinati.
Con il Rebirthing ristabiliamo il nostro equilibrio interiore e troviamo l’energia necessaria per intraprendere il cammino di rinnovo e crescita personale che abbiamo di fronte.