Eccellenze di Romagna: Mascaobio e la birra artigianale

Eccellenze di Romagna: Mascaobio e la birra artigianale

Storia di un’amicizia, un gelato e qualche birra

La Romagna è terra di condivisione e ritrovo: a noi romagnoli piace la buona cucina e non ci tiriamo mai indietro di fronte a un buon bicchiere da consumare in compagnia! 

Esistono realtà romagnole che stanno cambiando il panorama dell’offerta al pubblico, rendendola più vicina ai valori e alle tradizioni di una volta, senza trascurare la qualità del prodotto offerto. Ecco allora che incontriamo persone che hanno fuso tradizione e qualità.

Mascaobio, birrificio artigianale di Forlimpopoli, ne è un esempio. La loro birra, Heisen beer, è il frutto di una attenta selezione di materie prime: rappresenta l’unione di giovani ragazzi che condividono i valori dell’amicizia e della buona qualità.

Chi è Mascaobio?

Nel 2010 si incontrano due amici, Cristian e Marco e decidono di aprire una gelateria biologica con l’obiettivo comune di offrire un prodotto differente da quelli presenti sul mercato, senza utilizzare semilavorati, OGM, conservanti e coloranti.

Nel 2014 Mascao diventa Mascaobio e con l’ingresso di Luca nel team che sostituisce Marco, la produzione si allarga e si apre al mondo della birra artigianale.

Non siamo altro che buoni amici con un sogno comune: aprire un locale, molto particolare, nella nostra terra di origine.

Heisen beer è la vostra birra naturale: come nasce l’idea?

Spinti dal desiderio di riscoprire i sapori, abbiamo deciso di mettere la qualità al primo posto.

La scelta di puntare alla qualità del prodotto è equiparata alla volontà di non danneggiare l’ambiente che ci circonda, usando detersivi 100% biodegradabili e riciclando l’acqua utilizzata e ancora usando prodotti genuini, equo solidali e possibilmente a km0.

La via preferenziale è senza dubbio per i prodotti locali!

Per noi di Mascaobio, le nostre birre artigianali non sono soltanto lavoro ma una vera e propria passione. Un mezzo per esprimere chi siamo e quello in cui crediamo.

Perché scegliere una birra artigianale biologica?

Siamo un’azienda certificata bio da CCPB (controllo e certificazione prodotti biologici) e come tutti i nostri collaboratori, crediamo nell’alimentazione corretta e sana.

Una birra biologica offre trasparenza: conosciamo le materie prime e possiamo garantire ogni singolo prodotto che vendiamo. La trasparenza della nostra birra artigianale biologica non è solo nell’utilizzo di materie prime di qualità, ma soprattutto nel gusto che sa offrire!

È questo il vero vantaggio nello scegliere una birra artigianale: birra chiara, di ispirazione belga con sentori speziati, grazie all’aggiunta di zenzero che la rende fresca e dissetante.

Quali sono le caratteristiche che una birra artigianale deve avere?

Per prima cosa, una birra artigianale non viene sottoposta a processo di pastorizzazione che serve per sterilizzare il prodotto e conservarlo più a lungo. In secondo luogo, non viene filtrata e mantiene tutte le componenti organolettiche: sarà, così, ricca di aromi e sapori, diversa da una birra prodotta industrialmente. La birra artigianale non deve avere conservanti o additivi chimici aggiunti: il termine artigianale indica una produzione limitata con attrezzature che richiedono la presenza fisica umana e la sua attiva partecipazione per ottenere un buon prodotto finale. La birra non ha scadenza, nel senso che non c’è una data oltre la quale il prodotto si degrada e diventa dannoso per la salute. Piuttosto, nel tempo, perde le sue caratteristiche come l’aroma del luppolo e la trasformazione dei lieviti.

Heisen Beer: artigianale è meglio

Heisen beer è l’esempio di una buona birra artigianale biologica prodotta con orgoglio in Romagna. Ecco le materie prime utilizzate, poche e semplici: acqua, malto d’orzo, luppolo, zenzero, lievito.  È una birra ad alta fermentazione, non pastorizzata, non filtrata e rifermentata in bottiglia.

Non contiene additivi, coloranti né conservanti.

Come viene preparata una birra artigianale?

La buona birra artigianale è un alimento che riporta alle origini dell’antica arte della produzione di questo gustoso prodotto, apprezzato a livello universale. Se la birra è prodotta con materie prime valide e preparata in modo naturale, racchiude in sé aromi intensi e sapori primitivi.

La produzione di una buona birra al naturale parte dalla selezione dei cereali migliori. Orzo e frumento sono i più utilizzati ma non gli unici. Anche segale, farro, avena sono molto usati nella produzione di birra artigianale e naturale. Al cereale scelto viene aggiunto il luppolo che conferisce aroma e sapore alla bevanda. Il processo attraverso cui viene prodotta una buona birra prevede la macerazione dei cereali in acqua affinché assorbano l’umidità necessaria. Questo procedimento ha una durata di 50 ore. Una volta terminato, i chicchi vanno lasciati germinare, secondo i loro tempi.

L’umidità assorbita permetterà al seme di germinare: quando la radichetta sarà il doppio della lunghezza del seme si potrà passare alla fase successiva. Si dà il via alla fase di essicazione che permette di asciugare i cereali fino alla fase della torrefazione. Da questa dipende il colore finale della birra. Più alta è la temperatura e maggiore diventa il colore scuro-ambrato.

La macinazione è la fase successiva che permette di ottenere la farina, a cui verrà aggiunta acqua calda che darà il via alla fase di ammostamento, ovvero la creazione del mosto. Infine il mosto viene filtrato e cotto: ad esso si aggiungono lieviti naturali per permettere la fermentazione. Il lievito residuo da altre lavorazioni artigianali della birra è l’ideale.

Quell’odore che si percepisce quando beviamo birra artigianale, che assomiglia alla crosta di pane lievitato naturalmente, è dovuto proprio alla presenza di lievito naturale.

A cura della Redazione

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La redazione di Vivi Consapevole in Romagna.