Intervista a Stefano Rubboli
A cura della Redazione
Cosa contraddistingue un falegname naturale da tutti gli altri?
La sua voglia di scegliere materie prime che provengono dalla natura, cercando di non affidarsi a prodotti chimici che inquinano l’ambiente e sono dannosi per la nostra salute. Se aggiungiamo l’amore per un’arte antica e bellissima e la passione per un lavoro paziente e delicato, il risultato è un artigiano che costruisce senza distruggere, che crea senza danneggiare e che rispetta il territorio, la propria vita e quella degli altri.
Il falegname green della Romagna
Abbiamo già intervistato Stefano Rubboli, falegname green di San Zaccaria. Da più di vent’anni lavora preferendo la natura alla chimica. La sua storia è interessante e chiarisce il perché della sua scelta. Da anni si impegna e supporta uno stile di vita sostenibile, con un occhio di riguardo in più al benessere, non solo in falegnameria.
«Da diversi anni ci autoproduciamo l’energia elettrica attraverso un impianto fotovoltaico e mettiamo in rete circa un terzo dell’energia totale, probabilmente compensando i 6/7mila km che percorriamo con il nostro camioncino. Attualmente sto partecipando a diverse manifestazioni in collaborazione con tante associazioni, con l’obiettivo di salvaguardare il territorio e i lavori tradizionali. Essere in contatto con un mondo sostenibile è l’impegno e il progetto continuo che durerà quanto noi. Per quanto riguarda la falegnameria, ho la fortuna di abitare nel cortile posteriore del capannone, e questo mi consente di essere sempre a casa anche se sono al lavoro. Da sempre è immersa nel posto in cui è situata: il contatto col paese che ci circonda è continuo e a volte il confine stesso non è più delineabile. Non è solo un capannone che profuma di legno, è una realtà molto più aperta, sempre pronta ad accogliere persone e conoscenti. Siamo io e mia moglie a portare avanti l’attività e, anche se la crisi ha messo in ginocchio tutto, stiamo continuando a vivere di questo. C’è da tirare la cinghia, ma ne vale la pena».
Usare prodotti naturali significa rispettare noi e la nostra Terra
Stefano ha iniziato a usare prodotti naturali dalla fine degli anni 80. Ci confessa che in quel periodo nessuno parlava dei danni alla salute di vernici o colle chimiche, e in pochi cercavano un’alternativa. Oggi la possibilità di scegliere nel modo giusto è di fronte a noi. Vicina e fattibile. Se rispettiamo la natura, i primi a beneficiarne saremmo proprio noi.
Sostenibilità, consapevolezza e benessere sono tre principi che vanno a braccetto, sempre.