Accompagnare le donne nell’allattamento al seno per tutelare la salute di mamma e bambino
Nell’ultimo periodo sono stati organizzati diversi flash mob per sensibilizzare sempre di più le neomamme e le famiglie verso l’allattamento al seno dei neonati così da evitare il diffondersi del ricorso al latte artificiale quando non necessario.
Spesso le neomamme, stanche dopo il parto e dopo notti insonni, cedono di fronte alle prime difficoltà dell’allattamento al seno e si rivolgono al latte artificiale per comodità e per essere sicure di nutrire abbastanza il bambino.
Per evitare questo problema, esistono moltissime associazioni di aiuto e consulenza gratuita, a cui le neomamme possono rivolgersi, per avere consigli e assistenza durante questo delicato processo verso l’allattamento naturale.
5 motivi per allattare al seno
- Aumenta notevolmente le difese immunitarie del bambino, fornendogli gli anticorpi attraverso la madre.
- È in grado di difendere il bambino da malattie come diarrea, otiti e altri disturbi gastrointestinali o respiratori.
- Previene le allergie, il diabete e il rischio di obesità.
- La posizione “cuore a cuore” che si assume durante l’allattamento crea un forte legame con la madre che segnerà positivamente per sempre il bambino e la sua mamma.
- Il latte della mamma si adatta alle esigenze fisiche che il bebè sviluppa di mese in mese, cambiando continuamente la sua composizione.
I benefici dell’allattamento per la mamma
Molte mamme non sanno che allattare al seno, oltre a essere un grande dono per il bambino, è assolutamente positivo anche per loro stesse.
Per esempio in poche conoscono tutti i benefici che può avere l’allattamento, tra cui:
- Aiuta a ritrovare il peso forma perché fa bruciare molte calorie;
- Accelera il puerperio e il ritorno alla normalità della mamma, grazie alle contrazioni uterine stimolate dall’allattamento;
- Aiuta ad aumentare la produzione del latte;
- Riduce il rischio di tumore al seno e alle ovaie;
- Riduce il rischio di contrarre il diabete prima della menopausa.
La cosa ancora più interessante è che allattare porta a un grande rilascio di endorfine, gli ormoni del benessere che ci rendono felici e sereni, evitando la depressione post partum e alleggerendo la stanchezza.
Buone notizie dall’Istat
Secondo i dati ISTAT aumentano, rispetto al 2005, le donne che allattano al seno (85,5% contro l’81,1%). Continua a crescere anche la durata media del periodo di allattamento: da 6,2 mesi nel 2000 a 7,3 mesi nel 2005 fino al valore di 8,3 nel 2013. Il numero medio di mesi di allattamento esclusivo al seno è pari a 4,1; il valore più alto si registra nella Provincia autonoma di Trento (5,0) e quello più basso in Sicilia (3,5).
Associazione ViaLattea in aiuto alle neomamme
Le iniziative di informazione sui benefici dell’allattamento sono fondamentali per promuovere sempre di più l’allattamento al seno ed è sempre più necessario un lavoro di rete tra Associazioni, Ospedali, Servizi del territorio oltre al coinvolgimento diretto dei medici pediatri di base.
In Romagna abbiamo l’associazione ViaLattea, che grazie a mamme volontarie (formate come peer counselor) riesce ad accompagnare le donne in questo delicato percorso, anche con sostegno telefonico o con consulenze a domicilio.
Per maggiori informazioni:
www.vialatteaonlus.org
Facebook: Via Lattea Forlì
Mail: vialattea@gmail.com
Autore
Romina Alessandri