Costruiamo comunità sane a misura d’uomo, dei bambini, delle mamme e degli anziani
Giorgio Gustavo Rosso
Siamo abituati a credere che l’universo che circonda ognuno di noi sia creato da qualcun altro. Fin da piccoli siamo abituati ad attribuire a ciò che è fuori di noi gran parte delle responsabilità riguardo alla nostra vita, a partire da ciò che ci piace meno. Questo vale sia per la nostra vita personale sia per lo studio, il lavoro e lo svago, le relazioni familiari e le amicizie, e ogni altra esperienza. L’atteggiamento più diffuso è quello di cercare fuori di noi la causa di ciò che ci accade, in modo da escludere di esserne il principale responsabile. Questo ci permette di mantenere le nostre abitudini evitando di affrontare i cambiamenti necessari per vivere nuove esperienze invece di continuare a ripetere quelle solite di cui siamo poco soddisfatti. Hai mai riflettuto sul rapporto che esiste tra i tuoi pensieri e le tue intenzioni? Su ciò che sei e sulla vita che fai? Se guardo indietro ai miei anni passati mi accorgo facilmente che ciò che sono è il risultato di ciò che sono stato, che include anche i miei genitori e le loro famiglie. Posso riconoscere che la mia vita corrisponde esattamente passo dopo passo e in ogni attimo a ciò che ho pensato, sognato a occhi aperti con intensità, e desiderato con intenzione e perseveranza. La nostra vita è il risultato dei nostri pensieri e anche delle nostre parole, che ci piaccia o no, tutto ma proprio tutto ciò che ci accade è creato da me, da te, e da ognuno di noi. Affermare che la nostra vita è una nostra creazione può suonare arrogante oppure preoccupante? Quali conseguenze può produrre vivere assumendoci la piena e totale responsabilità di ciò che ci accade?
La prima conseguenza è che scompaiono le colpe e le accuse agli altri e a tutto ciò che è fuori di noi: tu sei l’artefice e il creatore della tua vita, in tutti i suoi aspetti, quelli che ti piacciono di più e quelli che ti piacciono meno.
Molti di noi sono convinti che una malattia arrivi più o meno per caso e che sia necessario intervenire precocemente per curarla con farmaci e medicine
La tua salute da chi e da cosa dipende?
Hai mai riflettuto in maniera approfondita sulla tua salute? Ti sei mai chiesto da cosa dipende quando sei in forma oppure ti senti male? Quando dici di star bene o di star male che cosa intendi davvero? Per te che cos’è una malattia e cosa provi quando hai una malattia? Quando hai un mal di testa diventi un mal di testa o continui ad essere ciò che eri prima e ciò che sarai dopo? Ciò che chiamiamo malattia dipende solo dalla sfortuna o da un virus cattivo? Molti di noi sono convinti che una malattia arrivi più o meno per caso e che sia necessario intervenire precocemente per curarla con farmaci e medicine. Pochi si chiedono come agiscono i farmaci o quali sono gli effetti sull’organismo umano di queste sostanze chimiche artificiali così potenti da far sparire la febbre, il mal di testa o il mal di pancia e la stitichezza nel giro di pochi minuti. Siamo stati abituati a non tener conto delle cause che
hanno prodotto il disturbo: vogliamo solo eliminarlo nel più breve tempo possibile.
Come funzionano gli organismi naturali sani?
La vita sul Pianeta Terra si è sviluppata tre miliardi di anni fa a partire da microbi e batteri. Tutti gli animali e le piante ospitano microbi, batteri e funghi indispensabili al funzionamento di tutti gli organismi viventi. E tutti gli animali e le piante sono dotati di infniti e straordinari meccanismi di autoregolazione inconscia di tutte le attività dell’organismo per riportare sempre e automaticamente in buona salute il corpo con tutti i suoi organi e parti, e tutti i suoi meccanismi.
L’alimentazione della mamma, il parto e l’allattamento influenzano il sistema immunitario del nascituro e quindi la sua salute futura
I vaccini e i farmaci interferiscono in maniera grave o molto grave, a seconda dei casi, sul funzionamento del nostro
sistema immunitario, che costituisce uno dei meccanismi rivolti a riportare in equilibrio tutto l’organismo.
Il sistema immunitario dei bambini è immaturo e non è in grado di gestire in modo efficace i virus naturali e nemmeno i virus artifcialmente attenuati dei vaccini. Le madri naturalmente immuni (ossia quelle che hanno contratto le malattie virali durante l’infanzia) proteggono i loro bambini da queste malattie trasferendo loro l’immunità attraverso la placenta durante la gravidanza e il latte materno dopo il parto. Come sostiene l’immunologa Tetyana Obukhanych, nel suo libro “I vaccini sono un’illusione”: «Se la madre è naturalmente immune, un’eventuale esposizione del bambino al virus durante l’allattamento porterebbe a un’infezione asintomatica con conseguente immunità a vita a quel particolare virus. Se esposto per la prima volta allo stesso virus solo dopo lo svezzamento, il bambino contrarrebbe la malattia e acquisirebbe comunque l’immunità a vita.
Molte malattie virali vengono talvolta definite “infantili” proprio perché, prima dell’istituzione delle vaccinazioni infantili obbligatorie, venivano contratte prevalentemente durante l’infanzia. Gli infanti erano protetti dall’immunità materna, mentre gli adulti dall’immunità a vita che avevano acquisito durante l’infanzia. L’impiego dei vaccini ha cambiato questo schema. Inoltre a differenza dell’esposizione naturale ai virus, che avviene tramite le mucose, la maggior parte dei vaccini virali vivi attenuati o inattivati viene somministrata mediante un’iniezione. Questa via di esposizione induce la produzione di anticorpi a livello del siero, non delle mucose. Poiché solo l’esposizione delle mucose contribuisce alla produzione di anticorpi nella ghiandola mammaria, le madri vaccinate non hanno la capacità di trasferire gli anticorpi indotti dal vaccino ai loro bambini mediante l’allattamento. Inoltre, le mamme vaccinate hanno livelli inferiori di anticorpi virus specifici nel siero in confronto alle mamme naturalmente immuni, perciò attraverso la placenta trasmettono al feto meno anticorpi protettivi rispetto alle madri naturalmente immuni, se non addirittura nessuno».
La salute inizia col parto e passa dall’allattamento
L’alimentazione della mamma, il parto e l’allattamento influenzano il sistema immunitario del nascituro e quindi la sua salute futura. Cosa succede nel momento della nascita di una nuova vita? La salute del lattante è variabile e si modifica in relazione al tipo di parto, cesareo o naturale. Il parto per via vaginale può fare la differenza sul sistema immunitario del nascituro per tutta la sua vita futura. Nel bambino nato di parto cesareo per esempio il microbiota intestinale (ovvero la composizione dei microrganismi che popolano il nostro intestino) è alterato e ciò influisce in modo negativo sul sistema immunitario. Se il bambino nato da parto cesareo non viene allattato al seno la situazione peggiora. Come possiamo aiutare il nostro microbiota che influisce sul sistema immunitario durante la gravidanza, la nascita e la crescita? La risposta è: con l’alimentazione. La dieta ha una grande influenza sin dalla nascita e poi in età adulta, infatti gli alimenti hanno il grande potere di modulare il nostro sistema immunitario e proteggerci quindi dalle aggressioni che provengono sia dall’esterno sia dall’interno.
4 cose da sapere sui farmaci
1. I farmaci più usati sono derivati chimici del petrolio
Cosa succede dopo che ci siamo “drogati” con sostanze completamente estranee al nostro organismo e a come funziona abitualmente la natura da miliardi di anni? Il farmaco generalmente non cura né guarisce il “disturbo”: è una sostanza chimica che produce nei nostri organi la soppressione parziale o totale del sintomo, per un periodo più o meno breve.
2. Lo stesso farmaco uguale per tutti è il prodotto perfetto per chi lo produce
La medicina di massa è senza fondamento scientifco perché nega la straordinaria biodiversità dell’umanità, e pretende di curare nello stesso modo persone diversissime tra loro per tante caratteristiche molto importanti. Il farmaco petrolchimico è uguale per tutti, non tiene conto delle innumerevoli differenze che ci distinguono l’uno dall’altra, perché non viene prodotto per farci star bene, ma per far ottenere il massimo guadagno possibile agli azionisti proprietari delle multinazionali farmaceutiche.
3. Il farmaco chimico è composto da sostanze tossiche artificiali che ci avvelenano
Le sostanze chimiche contenute nei farmaci bloccano il naturale processo di guarigione a cui abbiamo dato il nome di malattia. Le persone stanno momentaneamente e apparentemente meglio ma poi l’organismo prima o poi farà riemergere i problemi, spesso in maniera differente, più profonda e cronica. Infatti per ottenere il risultato di ridurre o eliminare il sintomo, il prodotto chimico colpisce, avvelena e rende quindi incapaci di funzionare parti specifiche del nostro organismo
4. Più farmaci usi e più ti droghi con sostanze chimiche artificiali e più ti ammali
È un circolo vizioso per la persona ma molto utile per l’industria chimica, in cui farmaco chiama altro farmaco, con risultati disastrosi sul nostro organismo che viene gradualmente intossicato e avvelenato, e sempre più debole e incapace di reagire alle malattie. Siamo diventati così abituali consumatori di farmaci, ricoveri, esami e interventi chirurgici che ci rendono sempre più malati: i perfetti clienti del sistema sanitario.
Giorgio Gustavo Rosso
Editore e giornalista, ha fondato il Gruppo Editoriale Macro, da sempre è impegnato nella pubblicazione e divulgazione di testi che promuovono il rispetto dei diritti umani, l’approccio naturale alla salute e la corretta informazione su vari settori della conoscenza.