Dalla durezza dei materiali alla leggerezza delle forme
Intervista a Alessandra Pasini a cura di Romina Alessandri
Alessandra Pasini, detta Pasa. Quando la guardi ti colpisce la sua meravigliosa semplicità e gli occhi vispi che sprizzano creatività e gioia di vivere. Pensare questa donna dal corpo esile mentre forgia metalli in tuta da lavoro è davvero strano, eppure dalle sue mani, ogni giorno, nascono gioielli ricchi di sentimento e pathos. È un’artigiana romagnola con la A maiuscola e l’abbiamo incontrata per farci raccontare la sua storia.
Ciao Pasa, sei un’artigiana a 360 gradi che non si ferma di fronte alle difficoltà di un mestiere che oggi è poco diffuso. Mi piacerebbe sapere che cosa sei… un’orafa, una designer, un’artista… come ti definisci?
Direi una designer artigiana. La parola artigiana è quella che più mi rappresenta, perché implica la completa trasformazione della materia prima. Partire da un elemento/materiale grezzo, lavorarlo e ricavarne un oggetto finito è sicuramente ciò che più mi piace, vedere le trasformazioni della superficie, i diversi colori che assume, le forme che né derivano, ecco sì, è questo che adoro del mio lavoro!
Amo moltissimo la natura, e i suoi innumerevoli e sorprendenti dettagli sono tra le mie maggiori fonti di ispirazione
Con grande maestria, crei gioielli di metallo, ceramica e ottone con forme molto particolari, a cosa ti ispiri?
Amo moltissimo la natura, i suoi innumerevoli e sorprendenti dettagli sono tra le mie maggiori fonti di ispirazione. I mesi autunnali, nello specifico, mi sono di grande stimolo, le tante sfumature delle foglie, le macchie che sulla loro superficie appaiono con le temperature non più miti, mi ricordano quelle dell’ottone quando durante la lavorazione assume tonalità/cromatismi incredibili! Penso che la sua “complessa semplicità” sia la cosa che più mi sorprende e che più mi ispira! (La ceramica non è di mia lavorazione).
Quali altri materiali hai sperimentato e quale ti dà più soddisfazione?
L’ottone e i metalli in generale sono sicuramente quelli che mi appartengono di più, grazie anche alla mia formazione da orafa, ma ho sempre lavorato anche con materiali di origine naturale, ho sperimentato la lavorazione del palco di cervo, l’ osso e il legno. Adoro i materiali ossei, che con le giuste lavorazioni riescono ad assumere un aspetto davvero meraviglioso, quasi marmoreo!
So che sei spesso in giro per l’Italia per partecipare a Fiere e per proporre i tuoi gioielli a rivenditori in diverse città. Il tuo è un gusto e un design molto “internazionale” eppure hai scelto di creare il tuo laboratorio in Romagna, nello specifico a Meldola, piccolo paese nel Forlivese. Perché?
Quando ero giovane ho viaggiato e conosciuto molte realtà affascinanti, in Messico ho riscoperto e ritrovato l’amore per i metalli e per l’oreficeria, ma la mia casa e le mie radici sono qui. Devo dire che la mia non è stata una vera e propria scelta, direi più un processo naturale, automatico, giusto!
Pensi che la tua arte sia compresa nel nostro territorio? Ovvero, riesci a proporre i tuoi pezzi anche da noi oppure il tuo mercato si rivolge più in esterno?
Il mio stile è molto semplice, minimale, adatto a diversi generi di persona/donna, ma sicuramente diverso da ciò che si trova generalmente nei negozi, comunque sì, trovo che venga apprezzato anche qui da noi… credo che quando metti passione e impegno in quello che fai, poi vieni ripagato, sempre.
Con l’ultima domanda ti chiedo di guardare lontano. Come e dove sarà Pasa Gioielli fra 10 anni?
Sicuramente spero che le mie creazioni possano essere sempre più presenti sul mercato internazionale, non solo in Italia, ma credo proprio che sarò ancora qui a tagliare il metallo e a modellarlo nelle tante forme che la mia mente mi suggerisce.
Alessandra Pasini
Classe 1975, risiede a Meldola (FC) e si diploma nel 1994 all’Istituto Statale d’Arte di Forli nella sezione “Arte dei Metalli e dell’Oreficeria”. Apprende ulteriori tecniche di lavorazione in centro America, ponendo così le basi per quello che sarà il suo mestiere. Da quel momento la sua ricerca è continua, la sperimentazione con altri materiali la porta a inserire nei monili elementi di diversa origine, come il legno, il corno e la porcellana. Partecipa a concorsi italiani e internazionali e a mostre collettive, curando per alcune di esse la parte espositiva e fotografica. L’etica di un lavoro fatto ancora con strumenti artigianali è alla base del suo progetto espressivo.
Per informazioni: www.pasagioielli.it