Ravenna Festival 2017
Passaggio in India
Venerdì 2 giugno, Pala de Andrè ore 21.30
Prendete il chitarrista dei Radiohead Jonny Greenwood, il compositore israelo-indiano Shye Ben Tzur e la band The Rajasthan Express, mescolatene ritmo e sonorità e abbandonatevi a questa “follia curativa” tra Oriente e Occidente.
Junun arriva a Ravenna venerdì 2 giugno (ore 21.30), portando sul palco del Palazzo Mauro De André un progetto che respira e vive di musica, fare musica e soprattutto fare musica assieme.
Cos’è Junun?
Junun è una parola che in urdu, una delle principali lingue in India accanto all’hindi, designa la follia; una follia, però, che ha il retrogusto dell’amore, uno stato d’animo ambivalente e inafferrabile che appartiene alla sensibilità orientale ed è per certi versi inaccessibile agli occidentali.
“Lavorare con i musicisti indiani è meraviglioso,” confessa Jonny Greenwood in un’intervista al Guardian circa l’esperienza da cui è nato l’album Junun, registrato in uno studio improvvisato nell’antico forte Mehrangarh di Jodhpur, la “città blu” nel deserto del Rajasthan.
“Qui la musica è parte della vita, piuttosto che soltanto un’occupazione. Quando stiamo suonando, registrando o provando, se facciamo una pausa finiscono per suonare un altro po’. Esiste un’urgenza, un desiderio di fare musica che è di grande ispirazione”.
Accanto a Greenwood, tra i migliori musicisti avant-garde contemporanei, Shye Ben Tzur, vero deus ex machina del progetto: il compositore, musicista e poeta israeliano studia da anni la musica e cultura indiana e la tradizione musicale sufi Qawwali.
Terzo protagonista è la band The Rajasthan Express, che porta in Junun tutta l’esuberanza degli strumenti a fiato, gli inaspettati ritmi dispari delle percussioni, la vibrante energia dei cori, ma soprattutto il piacere assoluto di suonare assieme.
Con Junun comincia il viaggio di Ravenna Festival 2017 sulla rotta che porta al cuore dell’India: proseguirà con le coreografie di Shobana Jeyasingh (10 giugno), con la tre giorni del Darbar Festival, un’immersione nella musica classica indiana (22,23 e 24 giugno luoghi vari), per concludersi sulle note del sitar di Anoushka Shankar (9 luglio al Tetro Diego Fabbri di Forlì).