Perché solo ritornando alle radici possiamo affrontare il futuro
Intervista a Alessandro Mondello, a cura di Valentina Balestri
C’era il sole, ricordo bene! Una di quelle prime giornate autunnali che ancora hanno il sapore dell’estate, con l’aria più fresca mitigata dal tepore dei raggi che si appoggiano e illuminano il viso.
Alessandro sorride. È una di quelle persone che a prima vista ti fanno capire che in questa vita si può essere
ancora felici. Giovane, ma già saggio, questa l’impressione che mi ha dato quando ci siamo stretti la mano.
Intervistarlo è stato un piacere, qualche mese fa, immersi tra gli ultimi fiori di canapa che alzavano l’orizzonte di quattro metri, nella sua azienda a Cesena, la Hemp Positive World.
Non credevo fossero piante così alte.
Ciao Alessandro, è bellissimo essere qui. C’è un profumo incredibile e i colori tutt’intorno sono splendidi. Sono già curiosissima: raccontami un po’ di storia della canapa.
Ciao Valentina, lo so, essere circondati da una natura così bella ti cambia le giornate! Di questa pianta, che a mio parere è speciale, voglio subito svelarti la sua origine: si hanno prove dell’utilizzo della cannabis fin dai tempi del Neolitico. È una coltivazione antichissima e pensa che risale all’8000 a.C il manufatto di canapa più antico mai ritrovato. Anche oggi la canapa viene utilizzata in tantissimi settori, da quello alimentare a quello tessile ma anche nel settore erboristico – farmaceutico sta prendendo piede. In molti si stanno accorgendo di quanto la canapa possa essere utile:
● Dai semi si producono farina e olio, con cui preparare alimenti molto nutrienti e ad alto contenuto proteico che danno subito tono e potenza muscolare.
● Dai suoi fori si possono estrarre principi attivi che aiutano nella cura di alcune malattie e hanno un effetto benefico su tutto l’organismo. Si ottiene anche un’ottima birra artigianale.
● La fibra tessile che si ricava è molto resistente, traspirante e completamente naturale. Negli ultimi anni anche nell’alta moda c’è grande richiesta di questo tessuto. In più, tutti noi conosciamo le famose tovaglie decorate tipiche della Romagna.
● Il canapulo, il nucleo interno legnoso dello stelo, unito alla calce, è diventato un’ottima alternativa nel mondo della bioedilizia per costruire pareti traspiranti ed ecologiche in tutta la casa
La canapa è una pianta speciale, versatile e che rende omaggio alla nostra tradizione. E come dicevano i nostri bisnonni, della canapa non si butta via niente!
Si vede dai tuoi occhi mentre parli che sei molto legato a questa coltura. Posso chiederti perché?
La canapa è sempre stata una coltivazione anarchica. Prova a prendere uno stelo, piegarlo e strapparlo con le mani. Non puoi, rischi di tagliarti perché è davvero resistentissimo. Questo rende difcile lavorarla con macchine agricole, ma le sfde mi sono sempre piaciute quindi anche su questo ci stiamo attrezzando!
È una pianta che ha carattere, a partire dal suo profumo, dai suoi colori, fno ad arrivare al suo gusto, un sapore forte con grande identità. Cresce a testa alta e supera spesso i tre metri, senza lasciarsi intimidire dal cattivo tempo.
Vorrei che ritornasse una coltura degna di attenzione: le famiglie un tempo si sostenevano con la canapa e l’Emilia Romagna era considerata tra le più rinomate e produttive regioni in Italia
Ricordo ancora gli sguardi dei bambini, quando l’anno scorso sono andato in una classe di Rimini a spiegare cosa poteva nascere da un semino di canapa. Ancora, dopo 15 anni, mi sento proprio come loro, curioso e stupito da quanto questa pianta possa regalarci!
Perché è nata l ‘associazione Romagna Canapa
Romagna Canapa nasce nel febbraio 2015 dall’incontro di otto amici, che una sera hanno deciso di unirsi in un’associazione e condividere esperienza e sapere. L’unico grande obiettivo: riportare la coltura e la cultura della canapa in Romagna, ridando valore alla fliera locale, per una maggiore sostenibilità etica del territorio. In questo modo le persone possono tornare ad avere fiducia tra loro e ricostruire un’economia più a misura d’uomo che rispetti l’ambiente e le nostre tradizioni. Come associazione Romagna Canapa si mette a disposizione dei canapicoltori: formazione, consulenza, controllo qualità e suggerimenti su come avvicinarsi a una coltura così ricca di potenziale.
Per maggiori informazioni > FB: Romagna Canapa
Abbiamo intervistato:
Alessandro Mondello
Agronomo libero professionista e consulente, si occupa di controllo qualità e progettazione anche per agriturismi e fattorie didattiche. Organizza corsi per bambini al fine di avvicinarli all’agricoltura e alla coltura della canapa. Si occupa in particolare di analisi sensoriale ed è docente ai corsi AIS (Associazione Italiana Sommelier) per sommelier. Insieme al caro amico Andrea Cocca, canapicoltore, è socio dell’azienda agricola biologica Hemp Positive World di Cesena, associata a Romagna Canapa.
Per contattarlo: mondello.al@gmail.com – Tel. 333 2220032
Fantastico. Abbiamo un gran bisogno di questi ritorni al concreto delle migliori tradizioni. Niente di meglio di questa incredibile pianta che rappresenta le doti migliori di noi romagnoli. Avanti così!