La dottoressa Vania Galbucci ci spiega l’importanza che questa scienza può avere nella vita di un bambino
Partiamo subito spiegando cos’è la psicomotricità funzionale.
Con la psicomotricità funzionale possiamo aiutare mente e corpo a riprendere in mano le redini della situazione.
In primo luogo si studiano:
- i movimenti corporali
- la coordinazione
- l’equilibrio
Si porta avanti un’analisi globale e approfondita dell’individuo al fine di comprendere le difficoltà dimostrate.
Psicomotricità nel mondo dei bambini
Il mondo dei bambini sta diventando sempre più delicato.
La ricerca di nuovi orizzonti che aiutino la vita, anche quella dei più piccoli, è incessante.
La psicomotricità infantile è rivolta a tutti i bambini. Permette loro di rendersi conto ed essere consapevoli di sé nella propria globalità. Questo favorisce una crescita equilibrata, valorizza le risorse funzionali e potenzia l’acquisizione di abilità importanti.
Per capire meglio questa scienza abbiamo intervistato la dottoressa Vania Galbucci che, da qualche anno, si è avvicinata alla psicomotricità funzionale infantile.
Ci racconta perché ha scelto di specializzarsi in questo ambito. «Sono sempre stata interessata al mondo infantile. Tuttavia non è questo interesse ciò che mi ha motivata maggiormente. Ho deciso di percorrere questo viaggio professionale quando, nel 1985, ho conosciuto e affrontato i disagi psichici e fisici di adulti e preadolescenti. Questo mi ha aperto gli occhi ed è il motivo per cui ho deciso di dedicarmi al mondo infantile: credo sia indispensabile operare una prevenzione educativa che possa essere utile al bambino e aiutarlo nelle importanti tappe della crescita, così da divenire un adulto consapevole e libero di esprimersi».
Educare, non solo riabilitare
Oltre alla dimensione riabilitativa, nella psicomotricità funzionale il movimento serve anche per educare e ha come scopo l’autonomia della persona.
L’approccio pedagogico che la psicomotricità propone, segue diversi aspetti:
- lo sviluppo psicomotorio del bambino
- l’educazione promossa per mezzo dell’azione
- il rispetto dell’individualità
- gli interessi e i bisogni dei bambini
Il passaggio da un “corpo subito” a un “corpo vissuto” è il primo traguardo della psicomotricità funzionale.
Psicomotricità anche nelle scuole
La dottoressa Vania Galbucci collabora con numerose scuole di Cesena e di una cosa è convinta: «La collaborazione con le scuole è importante per poter proporre progetti di prevenzione. La prevenzione è fondamentale per cogliere le fatiche di crescita di alcuni bambini e le loro difficoltà di aggiustamento globale. Bisogna intervenire e dare loro gli strumenti per superarle. Devono potersi sentire consapevoli e realmente padroni di se stessi, così da poter vivere serenamente il passaggio da un corpo subito a un corpo vissuto».
“Il moto è causa d’ogni vita.”
Leonardo da Vinci
Intervista a Vania Galbucci, a cura della Redazione