Dalla risata alla salute: aumenta il tuo benessere ridendo
Intervista a Gilberto Tosoni, a cura di Romina Alessandri
In una giornata estiva dedicata al Team Building, la nostra redazione ha incontrato Gilberto ed è stato amore a prima vista. Con lui abbiamo organizzato una sessione di Yoga della Risata e anche per chi lo conosceva, è stata una piacevole e divertentissima sorpresa!
Ciao Gilberto come ti sei avvicinato allo Yoga della Risata e da quanti anni lo pratichi?
Come tanti, mi sono avvicinato allo Yoga della Risata per curiosità. Nel 2010 lessi una intervista al dottor Madan
Kataria, medico fondatore, nel 1995, del movimento Laughter Yoga, e nel 2011 frequentai un corso di formazione e certificazione Leader. Da quel momento la mia attività e gli incontri che conduco mi hanno portato a conoscere realtà straordinarie e negli anni successivi ho acquisito altre specializzazioni, due di queste direttamente con il dottor Kataria.
Vuoi spiegare al nostro pubblico cosa succede, a livello biologico, nel nostro corpo quando ridiamo?
Direi che avviene qualcosa di meraviglioso perché con gli esercizi legati alla risata aumenta la quantità di ossigeno nelle cellule, di conseguenza si rafforza il sistema immunitario. Nel cervello, grazie alla risata, aumentano le endorfine che procurano stato di benessere e diminuisce il cortisolo, indice di stress e di malessere, creando quindi una condizione psicofsica ideale per tutti i praticanti, bambini, adulti e senior. Tutto questo semplicemente ridendo e divertendosi!
C’è differenza se ridiamo in modo naturale o se veniamo guidati a farlo?
Il corpo non distingue una risata simulata da una risata autentica, si ottengono gli stessi benefici fisiologici e psicologici, per cui si può dire che ridere fa bene sempre e comunque. Ma mentre per una barzelletta o una battuta comica ridiamo per qualche secondo, con lo Yoga della Risata impariamo a ridere quando come e dove vogliamo e per tutto il tempo che desideriamo! Per ottenere tutti i benefci possiamo ad esempio ridere 10-15 minuti al giorno e se lo facciamo al risveglio iniziamo la giornata veramente con il “piede” giusto, ci sentiamo subito energici e rilassati nello stesso tempo e quindi pronti a godere appieno della vita.
Questa disciplina ti permette di spogliarti completamente di inibizioni e timidezza visto che scardina i classici schemi educativi di molte persone abituate per esempio a coprirsi la bocca quando si ride, a non ridere mai a squarciagola, o a evitare di scomporsi troppo. Cosa succede quando le persone si liberano da questi schemi? Che effetti noti sulle persone coinvolte?
Noto esattamente che cadono freni inibitori e chiusure di ogni tipo, si abbandona immediatamente l’idea che, come si usa dire, ridere troppo fa sembrare sciocchi. I nostri sono esercizi diaframmatici ed è per questo che la Risata diventa fsica e inarrestabile perfino dai pregiudizi che spesso impediscono di aprirsi a nuove sensazioni di benessere. La risata è contagiosa, tutti possiamo ridere, a volte è necessario tirare via la polvere del tempo ma bastano pochi secondi e tutto si trasforma. Gli abbracci, i ringraziamenti e i volti sorridenti alla fine di ogni sessione mi
confermano di essere riuscito a far ritrovare il piacere della libertà di esprimere gioia attraverso la risata.
Mi piacerebbe se anche in Italia, come in India, si introducesse lo Yoga della Risata nelle scuole come attività ricreativo-educativa perché aiuta la capacità di socializzare nei bambini come negli adulti
So che proponi questa disciplina a gruppi di anziani, bambini e ragazzi disabili. Su queste persone che risultati ottieni?
Le sessioni di YdR con gli anziani sono adeguate al loro tipo di abilità fisica e i risultati sono strabilianti perché riesce a emergere la voglia di giocare sopita dagli anni e dai problemi di tutta una vita. Entrare con lo yoga della Risata in una casa di riposo o in un centro sociale significa portare meritata gioia a genitori e nonni. La Risata è efficacissima per allontanare il rischio, oggi sempre più frequente, di cadere in uno stato depressivo. I bambini poi sono vere e proprie “macchine da risata”, per natura ridono moltissime volte al giorno e appena mostri loro un esercizio scattano risate fragorose. Mi piacerebbe se anche in Italia, come in India, si introducesse lo Yoga della Risata nelle scuole come attività ricreativo-educativa perché aiuta la capacità di socializzare nei bambini come negli adulti. Con i disabili si ottengono risultati molto confortanti. Scambiarsi sguardi ed espressioni sorridenti è di notevole aiuto specie quando calma e tranquillità sono elementi terapeutici importanti. Naturalmente ognuno di noi è una realtà a parte e anche nelle disabilità psico-fsiche (Alzheimer, Parkinson, Sindrome di Down) si tratta di trovare la chiave
giusta che in ciascuno apra la porta del sorriso. Recentemente ho portato a conclusione un primo ciclo di incontri con donne e uomini detenuti della casa Circondariale di Forlì e credo sia stata una esperienza formativa fortissima. Mi sento di dire che, con il volto sorridente e il diaframma che produce una risata più o meno fragorosa, torniamo a essere tutti uguali.
Abbiamo intervistato:
Gilberto Tosoni
Teacher e Ambasciatore Laughter Yoga International University. Conduce tre Club della Risata a Forlì ed è docente di Yoga della Risata per l’Università Popolare “La Mandragola” di Cesena. Incaricato della gestione dello Yoga della Risata alla Violante Malatesta di Cesena. Conduce incontri mensili nei Caffè per Tutti di Forlì e collabora con le Associazioni di Volontariato e le Cooperative Sociali Paolo Babini, Cavarei, l’Accoglienza, Il Cigno, Sintonia, Consorzio di Solidarietà Sociale.
giboluc@gmail.com
WhatsApp: 3391426262