Il giorno 5 marzo alle ore 18.00 presso la sede dell’Associazione alcuni partecipanti del tavolo economia si sono incontrati per definire gli obiettivi della moneta complementare, come da o.d.g e da programma definito nello scorso incontro.
Giuseppe, consigliere dell’Associazione Vivi Consapevole in Romagna prende la parola e conduce la sessione di lavori. La sua opinione è che il fulcro di tutti gli obiettivi che ci dovrebbero guidare nella costruzione del progetto potrebbe essere quello di lavorare sullo sviluppo dell’economia locale puntando verso l’economia del bene comune. Chiede quindi ai partecipanti quali sono gli effetti principali che secondo loro emergono da questo obiettivo.
Gli effetti secondo i partecipanti (Giuseppe incluso) sono:
- un rafforzamento della comunità locale;
- una migliore redistribuzione delle risorse economiche;
- un tempo più “sano” e liberato dalla schiavitù del lavoro;
- un senso di partecipazione attiva all’economia locale;
- una maggiore comprensione della realtà che ci circonda e un superamento del senso di separazione fra le persone;
- un miglioramento degli aspetti ambientali ed ecologici;
- orientare l’economia verso un commercio più etico, locale e fatto di piccole imprese;
- incrementare la coscienza delle persone.
Giuseppe chiede ai partecipanti se su qualcuno degli obiettivi emersi non concordano per nulla, ma di fatto c’è intesa da parte di tutti.
Si passa quindi alla votazione: ogni partecipante vota 2 obiettivi fra quelli che sono stati proposti dagli altri. I più votati sono quelli sottolineati nell’elenco sopra.
Dallo sviluppo dell’economia locale verso il Bene Comune
A questo punto tutti i presenti concordano che la sintesi del progetto è quella di orientarsi su uno sviluppo dell’economia locale verso il Bene Comune e che nel caso si passasse alla fase di analisi di come mettere in campo il progetto, questa sintesi dovrebbe rimanere stabile come base comune.
Il passo successivo è quello di capire come si vuole procedere. Francesco, presidente dell’associazione Vivi Consapevole in Romagna propone di definire il perimetro di applicazione della moneta complementare, che secondo Fabio dovrebbe essere un elemento “spaziale”, ovvero la Romagna. Giorgio suggerisce che siano le persone che vivono e le aziende che operano prevalentemente in Romagna. Francesco invece non escluderebbe le persone fisiche perché anche se vengono da fuori è giusto che possano spendere la moneta. Gli altri partecipanti concordano.
Per quanto riguarda le aziende, il requisito su cui c’è intesa fra tutti i partecipanti è che dovrebbero essere aziende che operano prevalentemente in Romagna, comprendendo San Marino, Imola e le realtà che sono in un raggio di 15 Km dal “confine”.
Francesco propone come requisito che all’interno della proprietà ci siano soci che lavorano in azienda e che non si tratti solo di una proprietà speculativa. Inoltre, propone che il marchio dell’attività sia registrato in Romagna. Questo eliminerebbe tutti i franchising.
Giuseppe interviene parlando di come in altri progetti di monete complementari è stato deciso di escludere tutte le realtà in cui l’attività finanziaria è più preponderante dell’attività economica.
Giorgio suggerisce di escludere le aziende agricole che utilizzano pesticidi, ma non c’è accordo. Potrebbe avere più senso incentivare in un secondo momento le aziende agricole del circuito a passare al biologico. Giuseppe suggerisce di riflettere anche dopo l’incontro sui requisiti necessari che dovrebbero avere le imprese per prendere parte al circuito.
Regola di metodo che propone Giuseppe: tutte le proposte che non trovano un’opposizione passano, mentre quelle che non passano vengono messe un attimo da parte per un maggiore approfondimento e discussione.
I punti ancora da approfondire
Dall’incontro rimangono quindi da approfondire i seguenti aspetti per i requisiti:
- aziende che ricorrono all’uso di pesticidi;
- presenza di soci di capitale;
- marchio registrato in Romagna;
- accesso o meno ai franchising;
- dimensione finanziaria dell’azienda.
Il prossimo appuntamento sulla moneta complementare viene fissato prima dell’incontro del Tavolo Economia.
Nuove date per gli incontri del Tavolo Economia e ordine del giorno
Il tavolo si riunirà nuovamente il 26 marzo alle ore 16:00 presso la Sala Eventi di Macrolibrarsi, in via Emilia Ponente 1705 a Cesena, al fine di approfondire meglio i punti rimasti in sospeso sul tema della moneta complementare e alle ore 18.00 per affrontare i restanti temi del Tavolo Economia.
Ordine del giorno di martedì 26 marzo:
Ore 16.00 – Presentazione e registrazione dei presenti
Ore 16.15 – Approfondimento degli aspetti rimasti in sospeso sul tema della moneta complementare
Si invitano tutti gli interessati che volessero partecipare a contattare prima Giuseppe De Giosa via mail (giuseppe.degiosa@sargo.it) o telefono: 320/1970490
Ore 17.30 –Definizione nuova data incontro e ordine del giorno prossima data per la moneta complementare.
Ore 18.00 – Presentazione e registrazione dei presenti
Ore 18.30 – Definizione della strategia per portare avanti i progetti relativi ai mercati e alla garanzia partecipata – Incontro con i referenti della cooperativa” Lo Scoiattolo”
Ore 19.30 – Definizione nuova data incontro e ordine del giorno prossima data.
L’incontro è aperto a tutti. Vi aspettiamo!