Trasformare il dolore in risorsa

Trasformare il dolore in risorsa

Arriva in Emilia Romagna l’innovativo metodo Grinberg che insegna ad affrontare il dolore senza combatterlo o contrastarlo con sforzo

A cura di Federico Lenisa e Raffaella Massari, operatori del Metodo Grinberg

Si presenta senza invito, corre lungo la schiena, si attorciglia intorno al collo, occupa la testa. Oppure sale su per le gambe, invade la pancia e preme sul cuore. Il fenomeno del dolore cronico, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, colpisce un adulto su cinque.

Meno della metà delle persone colpite segue un terapia specifica e un malato su tre attende lunghi periodi, mesi o anni, prima di rivolgersi a un medico. Il dolore viene curato con antidolorifici non specifici oppure sopportato dal paziente, che non sa come affrontarlo.

Dolore cronico per un cittadino su quattro in Emilia Romagna

Il 25% degli abitanti dell’Emilia Romagna combatte, più o meno frequentemente, contro un dolore cronico di origine non oncologica. Mal di schiena al primo posto ma anche cefalea acuta, emicrania e cefalea cronica.

Ci si ritrova a combattere questi ospiti indesiderati con tutte le proprie forze e, ­spesso, come riportato sopra, una montagna di farmaci.

«L’errore più comune, in realtà, sta proprio nel volerlo respingere invece di lasciarlo fluire», spiega Avi Grinberg, fondatore del metodo omonimo nato nel 1991 e sempre più diffuso. «Per abitudine davanti alla sofferenza ci contraiamo, smettiamo di respirare o ignoriamo la parte dolente», continua l’esperto israeliano, «mentre il segreto è considerarla come una forza naturale: lasciare che il corpo la sperimenti e se ne occupi».

Senza voler sostituire la medicina classica né quella alternativa, il Metodo Grinberg – che conta 400 operatori nel mondo, 20 dei quali in Italia, di cui 4 in Romagna – punta a guarire insegnando ad utilizzare la volontà e l’attenzione per “trasformare” l’esperienza del dolore.

Perché credo nel Metodo Grinberg?

Le sedute individuali, attraverso differenti tecniche di respirazione, tocco e movimento, guidano il cliente a silenziare la mente e a spostare la concentrazione sul corpo, facendolo lavorare con naturalezza. Perché il fisico sa bene come comportarsi: deve solo imparare a ricordarlo.

Come operatori abbiamo un grande desiderio, ovvero migliorare la vita delle persone insegnando loro a riconoscere le individuali capacità e forze con cui possono trasformare il dolore in risorsa per se stessi, utile per vivere pienamente la propria esistenza senza sforzi e senza umori negativi autodistruttivi.

Ecco perché durante le sedute insegniamo a non giudicare e a non controllare le sensazioni fisiche o le emozioni, ma a lasciare che ci attraversino. In questo modo arrivano, vengono vissute e se ne vanno. E così l’80% dei clienti trattati segnala un rapido sollievo, maggior capacità di concentrazione, un sonno più profondo e, nel complesso, molta più energia e vitalità.

Il Metodo Grinberg può essere di grande aiuto sia per il paziente sottoposto a intervento chirurgico, in cui un’efficace gestione del dolore postoperatorio permette una dimissione anticipata, meno complicanze e un recupero più rapido; sia per il paziente affetto da dolore cronico, al quale possiamo restituire una migliore qualità di vita e una ritrovata capacità lavorativa. Non dobbiamo, infatti, dimenticare che la stragrande maggioranza dei casi di dolore cronico è di natura non tumorale e riguarda, nel 50%, persone in età lavorativa. Questo aspetto è fondamentale se si considera che, in base a recenti dati Inail, “solo per il mal di schiena ogni anno in Italia si arriva a perdere fino a 30 milioni di ore di lavoro”.

Verso una società di persone sane

Siamo convinti che una società, formata da persone “sane” o meno “innervosite” o afflitte per i costanti dolori cronici che le perseguitano, possa essere una società molto più creativa ed umana in cui il rispetto e l’amore per se stessi e per gli altri possa diventare “la normalità” che andrebbe a ridurre il numero di “stressati” e arrabbiati cronici oltreché di violenti.

Recuperare la salute, Raggiungere gli obbiettivi

Lasciando andare l’attaccamento al proprio “schema” siamo in grado di diminuire la predisposizione a sintomi, recuperiamo energia vitale e la capacità di percepire noi stessi, fuori dai condizionamenti mentali, sociali e culturali. Lo stesso tipo di percorso strutturato è valido anche per chi non soffre di sintomi fisici, ma desidera avvalersi della risorsa del proprio corpo per raggiungere più velocemente i propri obiettivi e desideri.

Siamo convinti che ogni persona abbia la grande capacità di poter scegliere chi essere nella vita e soprattutto come viverla, essendo i primi responsabili e artefici del nostro destino.


Autori

Federico Lenisa e Raffaella Massari

Federico Lenisa

Professional Gestalt Counselor & Body work, Grinberg Method Practitioner Lev. I, Operatore Biorisonanza Genius Insight e Iscritto come Formatore Centre Culturel Europeen Jean Monnet.

Raffaella Massari

Psicologa, laureata in Psicologia Clinica e di Comunità e iscritta all’Albo degli Psicologi della regione Emilia- Romagna. Trainer del Metodo Grinberg ®️, diplomata presso la scuola triennale internazionale del Metodo Grinberg di Chiasso (Svizzera). Iscritta all’ IAGMP (International Association of Grinberg Method Practitioner) e Operatrice di Biorisonanza Genius Insight.


Per maggiori informazioni su Federico Lenisa e Raffaella Massari:

Indirizzo: Santarcangelo di Romagna, via San Marino 459
Telefono: 371 1457652346 4159137
Email: lenisafederico@gmail.com
Web: https://federicolenisa.com/www.raffaellamassari.com

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La redazione di Vivi Consapevole in Romagna.