Trekking a 6 zampe: per una giornata insieme al nostro amico fidato!

Trekking a 6 zampe: per una giornata insieme al nostro amico fidato!

3 percorsi per immergersi nella meraviglia del bosco e divertirci con il nostro cagnolone

A cura della redazione

Passeggiare per boschi è stupendo, soprattutto ora che il verde brilla più che mai e ogni angolo profuma di fiori e magia. Non c’è cosa che mi rilassa di più e che mi riconnette alle mie emozioni più profonde.

È come se, nel sottofondo musicale della foresta, scandito dal canto degli uccellini, dalle foglie che ballano e dalle rane – quando sono vicino al fiume – riuscissi a leggere i miei pensieri e a lasciare andare quelli che non servono più.

Camminare nel bosco è una vera e propria liberazione dell’anima.

E poi, vedere la mia cagnolina, Berta, che scodinzola ovunque e si diverte come una matta a mettere il naso dappertutto, il cuore mi si riempie di gioia.

3 percorsi, a 6 zampe: partiamo dal cuore della Campigna

Partiamo da uno dei miei preferiti: il percorso che dal Passo della Calla (Campigna) porta su alle cime del Monte Falco e del Monte Falterona, le più alte di questa parte dell’Appennino. Siamo nel cuore del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, un vero e proprio paradiso per gli escursionisti e gli amanti del Trekking con il cane.

Il percorso, che dura circa 2 ore o poco più, inizia in salita: dovete prendere il sentiero segnalato 00 GEA subito a sinistra del bar ristorante che trovate una volta parcheggiata la macchina. Si parte circondati dalla magia delle faggete e dopo una mezz’ora buona si arriva in un luogo quasi fatato, i prati della Burraia, un immenso giardino pianeggiante da cui si può osservare tutta la Romagna e la prima parte della Toscana. Impossibile non incantarsi.

Tagliando i prati a metà, il sentiero continua verso il Monte Falco che si raggiunge camminando per un’altra quarantina di minuti. Molto bella è la panchina che trovate su in cima, su cui riposarvi, mangiare un panino e ammirare il mare. Finita la pausa si procede verso il Monte Falterona, raggiungendo i 1654 mt. Anche qui la vista toglie il fiato e vi assicuro, non la dimenticherete!

La Diga di Ridracoli e le sue meraviglie

Un altro percorso davvero emozionante è quello che ci conduce alla Diga di Ridracoli in circa 2 ore e mezza.

Il consiglio è quello di goderselo fin dal principio: parcheggiate la macchina davanti a Idro Ecomuseo e da lì prendete il sentiero Natura che vi condurrà in circa 40 minuti all’ingresso del parco.

In questo caso vi risparmiate gran parte della strada asfaltata. Arrivati al lago, davanti a voi avrete l’imponente Diga che dovete attraversare in direzione “Rifugio Ca’ di Sopra”. Per arrivare ci vorrà ancora un’oretta di passeggiata. Lungo il sentiero ci sono scorci spettacolari, in cui fermarsi per fotografare la maestosità di questo angolo di mondo davvero molto suggestivo. Il bosco, l’acqua, le montagne tutt’intorno: davvero bellissimo!

Arrivati al Rifugio potete godervi il vostro pranzo al sacco oppure usufruire del servizio ristorazione che offre prodotti tipici e prelibatezze della cucina tosco-romagnola. È gradita la prenotazione, soprattutto nel weekend. Qui potete rilassarvi con il vostro amico a 4 zampe lungo le rive del lago e liberarvi dai pesi e dalle preoccupazioni: è un luogo che davvero rigenera il corpo ma anche la mente e i pensieri.    

Anche in città, i percorsi nel verde non mancano

Un percorso che adoro e faccio spessissimo insieme alla Berta è quello che porta dal Parco Urbano di Forlì alla Chiusa di Ladino o, quando la voglia di camminare è tanta, anche fino al centro di Castrocaro Terme e Terra del Sole (circa 20 km andata e ritorno).

Seguendo il fiume Montone in direzione delle colline e tenendo la sinistra, dopo aver costeggiato il Parco Urbano si scende a un ponticello di legno che scavalca il fiume e ci porta sulla sua sponda destra.

Da lì è impossibile perdersi, basta continuare sul sentiero sterrato che prima ci regala stupendi paesaggi di campagna e alberi giganti per poi arrivare a una parte più fitta di vegetazione, dove sembra di essere in un bosco selvatico anche se siamo a due passi dalla città. Continuando, si costeggia il fiume, dove si può scendere e mettere i piedi (e le zampe) in acqua, per rilassarsi un po’.

Poi ricominciano i campi, alcuni coltivati a vigneti e altri lasciati incolti, dove crescono fiori e spesso si vedono caprioli saltellare qua e là. Si passa anche un laghetto artificiale, che vi rimane sulla destra, dove ogni volta ho avuto la fortuna di vedere un paio di aironi bianchi volteggiare o riposarsi.

Andando avanti la strada sterrata finisce e si incrocia quella asfaltata, dove sulla destra c’è una fontana. Dal parco avete già fatto poco più di 5 km quindi potete scegliere di tornare indietro oppure continuare per un pezzettino di asfalto, tenendo la sinistra, fino a raggiungere la Pieve di Villa Rovere dove il sentiero sterrato ricomincia fino ad arrivare alla Chiusa di Ladino, una piccola diga artificiale.

Se avete ancora voglia di camminare vi consiglio, sempre costeggiando il fiume, di arrivare al centro storico di Terra del Sole, molto bello con la sua rocca e le sue mura e poi, un km dopo, a quello di Castrocaro Terme, dove magari potete godervi anche un bel gelato!

CONSIGLI : Porta sempre con te!

Attrezzatevi con una lunghina – oppure un guinzaglio da 3 mt ma assolutamente nulla di estensibile, per lasciar loro più spazio senza invadere quello di possibili altri ospiti del luogo – una ciotola pieghevolesacchettini per le deiezioni, collare di ricambio, copertina per sedervi, del cibo e dell’acqua.

Divertimento ma sempre nel rispetto degli altri

Ricordate che in qualunque momento potreste incontrare altre persone e altri cani. Siate rispettosi degli spazi altrui.

Soprattutto quando si visita un luogo nella natura puntiamo a non lasciare traccia del nostro passaggio.

Niente schiamazzi – potrebbero spaventare la fauna selvatica – e nessun rifiuto.

Dettagli La Redazione

La redazione di Vivi Consapevole in Romagna.