Nel quartiere Cava di Forlì, ospiti del Centro “Il Delfino”, le persone si ritrovano a ridere insieme al Club della Risata.
È diventata l’abitudine del mercoledì mattina. Perché? Semplice… Perché ridere fa bene! Talmente tanto che oltre a rafforzare tutte le funzioni immunitarie e portare al corpo e al cervello più ossigeno, libera la mente dai pensieri negativi e migliora notevolmente il rapporto con gli altri.
Ridere… Ma non solo
«Club della Risata», ci spiega il suo fondatore Gilberto Tosoni, «non facciamo solo Yoga della Risata. Condividiamo le gioie e gli “acciacchi” della vita di tutti i giorni, ci liberiamo e scopriamo che i movimenti provocano delle emozioni e incitando il diaframma si ride. Con grande gioia ricordo la frase di una signora: “La mia nipotina mi ha detto che da quando vengo a ridere sono una nonna migliore”.
Insieme si crea uno stato di felicità che permane a lungo. Ogni volta inventiamo insieme nuovi esercizi, adatti a tutte le età e stimoliamo la risata. Si ride e alla fine si va via più contenti».
La storia dello Yoga della Risata
Abbiamo chiesto a Gilberto di raccontarci la storia dello Yoga della Risata.
«Il primo Club della Risata nacque il 13 marzo 1995 a Mumbai in India per volontà di un medico, il Dott. Madan Kataria, da sempre appassionato studioso degli effetti benefici del sorriso, del buon umore e soprattutto della risata in campo medico, clinico e scientifico. Quel giorno, alle sette del mattino, in un parco pubblico della sua città, il medico, sua moglie Madhuri e quattro amici fecero un esperimento sociale. Misero alla prova alcune teorie ed esercizi dello stesso Dr. Kataria, ideati e studiati partendo dalle sue conoscenze di Yoga e respirazione Pranayama, che permetteva di usufruire dei benefici della risata provocata fisicamente dall’uso del diaframma. Si è poi scoperto che la risata simulata provoca a livello cerebrale le stesse stimolazioni chimiche della risata naturale. Da qui lo Yoga della Risata. Da allora sono nati, e nascono tuttora, Club della Risata in tutto il mondo, dove ci si ritrova tra amici e sconosciuti per praticare sempre gratuitamente lo Yoga della Risata».
Lo Yoga della Risata anche nelle carceri
Gilberto Tosoni ha deciso di impegnarsi davvero. «Altra attività per me molto coinvolgente è portare una volta alla settimana lo Yoga della Risata all’interno della Casa Circondariale di Forlì, alle detenute della sezione femminile. Ho già rilasciato i primi attestati di partecipazione al Corso Base della Laughter Yoga University e attualmente, in accordo con la Direttrice e gli Educatori, sto realizzando un progetto di qualificazione professionale di Yoga della Risata. Collaboro con il gruppo di auto-mutuo-aiuto per i familiari di persone che soffrono di Alzheimer e Parkinson e sto portando avanti anche un progetto di applicazione della risata simulata in aiuto ai malati di Sclerosi Multipla e di altre patologie neurologiche con la collaborazione del Dr. Enrico Montanari, primario del reparto Neurologia dell’Ospedale di Fidenza e di AISM di Parma.
La divulgazione è fondamentale e la partecipazione a una pratica semplice e divertente deve essere alla portata di tutti, perché può portare benefici ad ognuno».
“Non si è mai completamente vestiti senza un sorriso”
– Martin Charnin –
Intervista a Gilberto Tosoni, a cura della Redazione
Se vuoi maggiori informazioni sul Club della Risata di Forlì, vai alla pagina Facebook.
Yoga della risata bisogna farlo conoscere di più! Può servire a giuste dosi e a utilizzo ragionevole e responsabile in tanti ambienti: scuola,sport,lavoro, famiglia!!!!!
Siamo d’accordissimo Giuseppina! 😉
Fare conoscere di più yoga della risata!!!!!!